giovedì 28 agosto 2014

Lettera aperta agli amministratori dopo la festa del 25 luglio 2014

Carissimi Amministratori,

Per la riprogettazione e apertura della Gavoglio (60.000 mq da rivivificare a 300 m da Stazione  Principe...) siamo tutti (cittadini, istituzioni, privati) in una situazione invidiabile e nel contempo nel pantano della difficoltà d'agire della crisi economica e istituzionale odierna: la rete Voglio la Gavoglio ha messo in moto un efficace e bel percorso di animazione sociale, partecipazione, pressione e proposta dando una spinta alla discussione sulla questione Gavoglio su diverse pagine dell'agenda pubblica. 

D'altra parte gli Amministratori e le Istituzioni hanno colto situazioni e congiunture in modo efficace  mettendo gli obiettivi di tutti in sintonia e impegnandosi ad aprire alcune aree e a definire un progetto complessivo dell’area. 

Alla Festa in Piazzale Italia del 25 luglio hanno partecipato circa un migliaio di cittadini.

Il video della Festa del 25 luglio (a cura di Tele Liguria)


Nonostante questa situazione notiamo però una difficoltà enorme di Municipio e Comune a muoversi ed essere referenti forti e credibili. 

Vero è anche che ognuno deve fare la propria parte e come cittadini ci impegneremo al massimo per rendere veloce e utile il percorso, con risultati e date certe. Molte persone al Lagaccio sono disponibili a mettere il proprio lavoro fisico per riordinare le parti già fruibili, già da anni tutti noi ci mettiamo chi  tempo, lavoro, competenze per riprogettare il futuro dell’area, abbiamo fatto proposte e raccolto le idee dei cittadini. 

Questo è più che volontariato, questa è una comunità viva e responsabile, una ricchezza per tutti (non una rete a cui affidare la gestione delle aiuole e basta). 

Il successo della Festa del 25 luglio, organizzata tutti assieme, ci fa capire l’importanza che non solo noi  ma anche il Comune non veda contrapposizioni, dunque prenda atto che cittadini attivi, associazioni, comunità territoriali, Enti e Istituzioni non sono parti contrapposte ma funzioni di una stessa comunità/città. 

Il quartiere è un pezzo attivo del comune stesso. 

Con questa lettera intendiamo: 

− comunicarvi che proponiamo una nuova festa in Piazzale Italia il 13 settembre 2014; 

− chiedere un incontro tra gli Amministratori Comunali coinvolti e alcuni rappresentanti di Voglio la  Gavoglio per le seguenti informazioni: 
il contenuto, mai comunicato, del documento firmato congiuntamente che ha sancito il passaggio  di Piazzale Italia al Comune; 

− erano previsti dei passaggi, delle date, delle azioni per il progetto da presentare entro fine 2015 per tutta l’area. A che punto sono? Non si sono più avute informazioni pubbliche; 

− l’apertura di Piazzale Italia e del piccolo locale che si affaccia su esso era stata annunciata nel  giugno 2014. A che punto sono i lavori? 

Noi pensiamo che … o si vince tutti insieme o non vince nessuno. Non vediamo Istituzioni e cittadini  come parti separate ma come funzioni diverse. Con il percorso Voglio la Gavoglio abbiamo favorito la partecipazione. Pensiamo che il Comune e il Municipio debbano impegnarsi per fare procedere speditamente ed efficacemente il percorso di progettazione e tutti quei lavori già attuabili per rendere piazzale Italia fruibile stabilmente entro fine autunno 

Voglio la Gavoglio è una rete che comprende decine di cittadini, alcuni commercianti di via Lagaccio, Comitato Lagaccio, Fratellanza Artigiana Genovese, Gruppo Amici Lagaccio, Quartiere in Piazza,  Parrocchia di San Giuseppe al Lagaccio, Progettare la Città – la Valle del Lagaccio, Centro Sociale Terra di Nessuno, Associazione Culturale Zetati, Gruppo Perviaventotene 

Per contatti e info

Don Paolo Benvenuto 
Michelangelo Chiapparo 
Salvatore Fraccavento 
Antonella Giorgini 
Giovanni Mancioppi 
Giacomo Marchetti 
Gianpiero Parodi 
Paola Spagnolli 
Enrico Testino 

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