AL SINDACO MARCO DORIA
ALL’ASSESSORE
AL PATRIMONIO
EMANUELE PIAZZA
AL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 1
CENTRO EST SIMONE
LEONCINI
AGLI UFFICI COMPETENTI
COMUNICATO DI
“VOGLIO LA GAVOGLIO” RELATIVO AL PERCORSO PARTECIPATIVO PER LA
VALORIZZAZIONE DELLA EX-CASERMA GAVOGLIO.
La rete di
Associazioni e di cittadini che si riconoscono in “Voglio la
Gavoglio” ritengono di dover esprimere una propria valutazione a
conclusione di questa fase del percorso partecipativo finalizzato
alla realizzazione del Piano di Valorizzazione della ex-caserma
Gavoglio.
In particolare
intendono esprimere apprezzamento per il lavoro collettivo che ha
visto coinvolti rappresentanze dei cittadini del quartiere e
esponenti della Civica Amministrazione.
Questo lavoro, pur
essendo stato un impegno prolungato e alquanto articolato, ha
permesso a tutti i suoi componenti di applicarsi in un percorso nuovo
che ha rivelato molte opportunità di approfondimento, confronto e
crescita.
Di questo resterà
traccia nell'operato degli uffici preposti e in tutte le espressioni
sociali del quartiere e costituirà un bagaglio significativo che
resterà un patrimonio del territorio e della città.
Dispiace però
constatare che le linee guida tracciate dall'Amministrazione non
siano state condivise al termine di questo percorso ma semplicemente
comunicate nel corso dell'incontro del 31/10.
Approfittiamo di
questa comunicazione per trasmettere al Sindaco, All’Assessore al
Patrimonio, al Presidente del Municipio e agli Uffici competenti la
richiesta che siano recepiti negli atti deliberativi i quattro
principi più avanti descritti e che sono parzialmente contenuti sia
nelle linee guida presentate che in quelle contenute nella delibera
di giunta 38 del 20/14.
In questa
richiesta
sono sintetizzate le istanze che abbiamo colto come prioritarie nel
lavoro di questi mesi sul territorio. Le riportiamo sostenuti dalle
espressioni di merito, che condividiamo totalmente e in cui ci
riconosciamo, del Presidente del Municipio 1 Centro Est, circa
l'ipotesi di rendere
disponibile tutta l'area, ad eccezione degli edifici vincolati, a
Parco Urbano.
Fermo restando
che la richiesta che riteniamo prioritaria è che i 60.000 metri
quadrati dell’area ex-Gavoglio vengano destinati a
parco urbano con una sostanziale prevalenza di verde pubblico,
qui di seguito elenchiamo i principi che vorremmo vedere recepiti nei
documenti formali sui quali verrà costruito il Programma di
Valorizzazione:
- La prevalente destinazione d'uso dell'area, ivi compresa quella occupata oggi dai manufatti non vincolati, riguarderà il verde pubblico sotto forma di parco urbano, diminuendo drasticamente i volumi esistenti. L'area verde potrà comprendere aree attrezzate libere per l'attività ludico-sportiva, aree da destinare ad iniziative culturali e musicali all'aperto/tensostruttura, aree per la sosta e l'incontro degli abitanti e aree di percorribilità del compendio anche collegate con la rete di sentieri che interessano il sistema dei forti tali da costituire una significativa attrattività turistica.
- Nelle strutture storiche troveranno insediamento servizi pubblici, startup, co-working e attività artigianali, servizi turistici, casa dello studente, funzionali alla rivitalizzazione del quartiere, attività ed eventi culturali. In particolare gli spazi edificati prospicienti piazzale Italia potranno costituire sedi delle molteplici realtà associative del quartiere.
- Il compendio dovrà dotarsi di un migliore sistema di collegamento (mobilità, viabilità) tanto con le polarità urbane quanto all'interno del quartiere e del territorio circostante. Allargamento di via Lagaccio, miglioramento del servizio di trasporto pubblico, realizzazione di ascensori dai due versanti prospicenti e riqualificazione delle creuse, collegamento con la stazione ferroviaria, collegamento col sistema del parco delle Mura (cremagliera, pedonale, funicolari, altre soluzioni sostenibili). Aree di sosta ai veicoli privati potranno essere previste nella parte sovrastante il compendio (ponte don Acciai). Il traffico interno all'area è escluso se non per un breve tratto, a nord del proiettificio, come servizio alle attività artigianali insediate.
- La particolare natura idrogeologica dell'area dovrà richiedere una notevole attenzione nelle azioni di salvaguardia ambientale che, unitamente al tema del risparmio energetico, costituiranno i punti qualificanti di un nuovo modello insediativo per il quartiere e la città.
Circa la controversa
questione dei parcheggi, vogliamo ribadire che la prima istanza resta
quella di ristrutturare gli spazi dell'ex-Sati, da molti anni
abbandonata.
Come da sempre
comunicato e condiviso, la Delibera di Giunta approvi le linee guida
e non anche già le azioni che da esse possono scaturire, le quali
faranno parte delle prossime riflessioni per la costruzione del
Programma di Valorizzazione.
Da ultimo chiediamo
che vengano presto fissate e comunicate le prossime tappe che
vedranno la partecipazione dei cittadini alla stesura del Programma
di Valorizzazione.
Cordiali saluti
12/11/2015
Rete
“Voglio la Gavoglio”
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